Il progetto
L’elegantissima facciata quattrocentesca è stata da qualcuno attribuita al Codussi e, in effetti, vi si possono scorgere alcuni tratti del lessico compositivo e decorativo del grande architetto della prima rinascenza veneziana. Il materiale lapideo, costituito anche da rare pietre di provenienza orientale, era profondamente degradato e spesso fessurato o sconnesso a causa di cedimenti strutturali. Dopo aver provveduto al consolidamento della massa muraria, si passava al restauro degli elementi architettonici del paramento lapideo e a quello di vari partiti decorativi dello stesso comprendente le consuete fasi di preconsolidamento, di pulitura, di integrazione, di consolidamento e di protezione. Particolare cura ha richiesto la pulitura e la protezione per evitare di togliere la patina assieme ai depositi superficiali e le croste nere o di alterarla assieme alle cromie.